Questa Guida di avvio rapido si occupa solo delle funzioni basilari principali. Per familiarizzare in modo completo con tutte le funzioni messe a disposizione da OmegaT, si consiglia di leggere il Manuale per l'Utente di OmegaT completo. Le scorciatoie qui descritte usano la convenzione "ctrl+tasto", mentre gli utenti di Mac dovrebbero invece leggere "cmd+tasto". Nelle tastiere Apple, il tasto "cmd" presenta la dicitura "comando" o la figura di una mela.
La schermata di lavoro di OmegaT è composta da uno spazio con tre finestre distinte. Ogni finestra può essere ridimensionata servendosi del mouse. La parte sinistra della schermata principale è la "finestra dell'Editor", nella quale si eseguirà la traduzione. A destra, in alto, è presente la finestra delle “Corrispondenze parziali (fuzzy)”, in cui vengono visualizzate le corrispondenze con la memoria di traduzione (TM). Immediatamente sotto si trova la finestra “Glossario”, nella quale vengono visualizzate le corrispondenze con il glossario.
Nella finestra dell'Editor OmegaT presenta il testo di partenza, “segmentato” in frasi (o paragrafi). I segmenti verranno tradotti singolarmente. Quando si passa da un segmento all'altro, ogni frase precedentemente tradotta verrà memorizzata nella memoria di traduzione. Al termine della traduzione di tutti i segmenti (o prima, quando necessario), OmegaT utilizzerà la memoria di traduzione per creare, nella cartella “Target”, i documenti tradotti.
OmegaT organizza il lavoro di traduzione in “Progetti di traduzione”. Per ogni progetto, OmegaT creerà una serie di cartelle. Queste cartelle verranno utilizzate per memorizzare i documenti di partenza che dovranno essere tradotti, i glossari che si desiderano utilizzare e ogni memoria di traduzione che si vorrà adottare. OmegaT crea anche una cartella “Target” nella quale verranno memorizzati i documenti finali tradotti.
Dalla barra dei menu, selezionare Progetto → Nuovo....
Accedere alla cartella nella quale si desidera salvare i file progetto e inserire un nome da assegnare al progetto di traduzione. Il nome immesso verrà assegnato alla cartella del progetto, e tutti i file che fanno parte del progetto verranno memorizzati in questa cartella, oppure nelle sottocartelle dalla stessa dipendenti.
OmegaT richiederà di confermare, o di modificare, le cartelle del progetto che dovranno essere create, visualizzando la seguente finestra di dialogo:
A questo punto si potrà semplicemente accettare il percorso di memorizzazione suggerito per le sottocartelle, accertandosi, però, che i codici della lingua di partenza e di quella di arrivo siano corretti. Selezionare il codice della lingua (2 lettere) o della lingua e della regione (2 + 2 lettere) dall'elenco a discesa, oppure digitarli manualmente (il codice della lingua può essere di 2 o 3 lettere). Tenere a mente il percorso di memorizzazione della sottocartella “Target” (nella quale verranno memorizzati i documenti tradotti). Se si desidera che OmegaT segmenti il documento per “frasi”, invece che per “paragrafi”, si deve accedere alla finestra di dialogo Regole di segmentazione.
Quando si farà clic su OK per accettare l'impostazione del progetto, OmegaT richiederà di selezionare la serie di documenti da importare nel progetto. Si ha la possibilità di importare singoli file oppure, in alternativa, un'intera struttura di cartelle (con tutti i file contenuti nelle sottocartelle dipendenti). Se si sono erroneamente importati documenti non corretti, oppure un numero maggiore di documenti rispetto a quello necessario, i file in eccesso potranno essere semplicemente rimossi dalla cartella sorgente del progetto OmegaT (servendosi, per esempio, del gestore dei file del sistema in uso).
Per verificare l'elenco dei file da tradurre, accedere alla finestra File del progetto (se la finestra non viene visualizzata automaticamente avviare, dalla barra dei menu, il comando: Progetto → File del progetto...). Se è necessario modificare il contenuto della cartella sorgente, ricordare di ricaricare prima il progetto (dalla barra dei menu, selezionare il comando Progetto → Ricarica). Per default, OmegaT apre il primo file dell'elenco del progetto. Ricordare che OmegaT è in grado di tradurre i file dei formati qui sotto indicati, se coincidono con i modelli definiti nei Filtri dei file. Qualsiasi altro tipo di file verrà ignorato.
OpenDocument/OpenOffice.org
File di solo testo
.po
Bundle.properties Java
XHTML, HTML
Compilatore Help HTML (HCC)
INI (formato 'key=value')
DocBook
Microsoft Open XML
Okapi monolingua XLIFF
QuarkXPress CopyFlowGold
File di sottotitoli (SRT)
ResX
Risorsa Android
LaTeX
Al termine della definizione del progetto, e dopo aver deciso quali file devono essere tradotti, OmegaT aprirà, nella finestra dell'Editor, il primo file di partenza dell'elenco del progetto.
Il segmento attivo da tradurre verrà evidenziato in verde; subito sotto compare una copia del testo di partenza, inserito nel “campo di arrivo”. (A questo punto tutto il testo che si trova all'esterno del campo di destinazione non potrà essere in alcun modo modificato). Il testo sul quale intervenire è quello racchiuso tra i tag <segmento 0001>
e <fine segmento>
e quanto viene digitato dovrà sovrascrivere il testo di partenza inserito nel “campo di arrivo”. Per passare alla traduzione del segmento successivo, premere semplicemente "INVIO". Nota:
per trasferirsi a un qualsiasi altro segmento all'interno del documento, sia esso precedente o successivo quello attivo, fare doppio clic sulla frase o sul paragrafo da aprire.
– Se si preferisce inserire la traduzione in un campo di destinazione vuoto, impostare tale opzione utilizzando il comando Opzioni → Campo di modifica....
Nella voce di menu principale Vista, è possibile modificare l'impostazione della finestra dell'Editor (affinché mostri o no, ad esempio, il testo di partenza, evidenzi il testo tradotto, ecc.).
Quando si preme il tasto "INVIO", accadono alcune cose in modo invisibile: OmegaT aggiunge la coppia di segmenti (il segmento di partenza e quello della traduzione) alla memoria di traduzione e avvia automaticamente la traduzione di tutti gli altri segmenti identici che vengono rilevati negli altri file del progetto. Viene eseguita anche una scansione della memoria di traduzione e del glossario, alla ricerca di concordanze per i segmenti successivi non ancora tradotti.
Se OmegaT rileva, per il segmento successivo, la presenza nella memoria di traduzione di una concordanza parziale (fuzzy match) (pari o superiore al 30%), essa viene riportata all'interno della finestra “Corrispondenze parziali (fuzzy)”. Per impostazione predefinita, nella finestra “Corrispondenze parziali (fuzzy)” viene selezionata la prima concordanza rilevata.
Per inserire nel campo di arrivo la corrispondenza della memoria di traduzione, prelevandola dalla finestra “Corrispondenze parziali (fuzzy)”, si può utilizzare una scorciatoia da tastiera:
Premere Ctrl+I
per inserire, alla posizione del cursore, la concordanza preselezionata, oppure...
premere Ctrl+R
per sovrascrivere l'intero segmento con il contenuto della corrispondenza preselezionata.
Se sono state rilevate più concordanze, e si preferisce non utilizzare quella preselezionata:
selezionare la concordanza più appropriata all'interno della finestra “Corrispondenze parziali (fuzzy)”; premere Ctrl+2
per la seconda concordanza proposta, Ctrl+3
per la terza, e così via.
Quindi premere Ctrl+I
, oppure Ctrl+R
come sopra indicato.
(Si può indicare a OmegaT di inserire automaticamente, all'interno del campo di arrivo e quando il segmento viene aperto, una qualsiasi delle prime concordanze che abbiano una corrispondenza parziale (fuzzy) superiore a un valore percentuale specificato. Questa opzione viene definita con il comando Opzioni → Campo di modifica...)
La corrispondenza di termini nei glossari e nei dizionari, inclusi nel progetto, saranno visualizzati come riferimento nelle rispettive finestre.
OmegaT mette a disposizione un'ampia gamma di funzioni di ricerca. Richiamare la finestra “Cerca” tramite la combinazione da tastiera Ctrl+F
e inserire nel campo “Cerca” la parola o la frase che si desidera reperire. In alternativa, selezionare una parola o una frase in un punto qualsiasi nella finestra dell'Editor e premere Ctrl+F
. La parola o la frase selezionata viene automaticamente immessa all'interno del campo “Cerca”.
Ctrl+M
per sostituire l'attuale contenuto del segmento di arrivo.
Quando si è conclusa la traduzione di tutti i segmenti (o anche prima, se necessario), OmegaT aggiornerà il/i documento/i di arrivo utilizzando le traduzioni memorizzate all'interno della memoria di traduzione. Per avviare questa operazione, dalla barra dei menu avviare il comando Progetto → Crea i documenti di arrivo. OmegaT genererà una versione tradotta di tutti i documenti traducibili contenuti nella cartella “Source” del progetto, sia che siano stati completamente o parzialmente tradotti. I documenti completamente, o parzialmente, tradotti verranno memorizzati nella cartella “Target” del progetto. Per concludere l'operazione di traduzione, aprire i documenti di arrivo con l'applicazione corrispondente (navigatore, elaboratore di testi ecc.) per verificare il contenuto e la corretta formattazione del documento finale. A questo punto si potrà tornare a OmegaT per apportare tutte le modifiche e le correzioni necessarie, alla fine delle quali non si deve dimenticare di creare di nuovo i documenti di arrivo tradotti.
OmegaT assicura che la formattazione presente nei documenti di partenza (neretti, corsivi ecc.) venga conservata anche nel documento finale, utilizzando, a questo scopo, speciali tag. I tag di OmegaT sono composti da una o più lettere seguite da una o più cifre, e utilizzando come carattere di chiusura "/" (la barra inclinata; per esempio: <f0>, </f0> <br>, </s2>, ecc.). È necessario gestire questi tag con attenzione e accertarsi che compaiano nella giusta posizione anche all'interno dei segmenti di arrivo (si veda operazioni sui tag).
Negli esempi seguenti i tag sono stati evidenziati per renderli più immediatamente visibili, anche se OmegaT, in effetti, non li segnala nello stesso modo. I tag HTML, evidenziati in blu, saranno ignorati da OmegaT, poiché racchiudono completamente il segmento. I tag, qui sotto evidenziati in verde devono essere gestiti da OmegaT, dato che si trovano all'interno del segmento. Qui di seguito viene fornito un esempio di un segmento di un file HTML:
<p>Tramite la finestra di dialogo <b>Anteprima caratteri</b> può essere selezionata una diversa dimensione del carattere. Aprire la finestra avviando, dalla barra dei menu, il comando <i>Opzioni</i> →<i>Caratteri...</i>. Da questa finestra di dialogo si potrà modificare sia il tipo sia la dimensione del carattere.</p>
Qui viene mostrato come OmegaT visualizzerà il segmento, nella traduzione in Afrikaans:
Una volta che OmegaT ha creato il documento tradotto, il file HTML apparirà come quello qui riportato:
OmegaT non rileva automaticamente i tag errati all'interno del documento tradotto. Prima di inviare il documento finale al vostro cliente, sarebbe quindi opportuno verificare la possibile presenza di errori all'interno del documento. Dalla barra dei menu selezionare il comando Strumenti→ Convalida i tag. Viene aperta una tabella nella quale sono riportati i segmenti nei quali non vi è corrispondenza dei tag tra i segmenti di partenza e quelli di arrivo. Fare clic sul numero del segmento. Si verrà automaticamente riportati al segmento dubbio all'interno della finestra dell'Editor, dove si potrà correggere l'errore. Per convalidare il segmento corretto premere Invio
, poi verificare la correzione premendo di nuovo Ctrl-T
.
In alcuni casi, gli errori dei tag possono anche determinare la mancata apertura del documento finale. Prima di creare il documento finale, sarebbe quindi opportuno verificare di aver appropriatamente corretto ogni possibile errore dei tag. Infine, si dovrebbe sempre effettuare una verifica finale della formattazione aprendo il documento tradotto con l'applicazione di visualizzazione o di modifica adatta.
In alcuni linguaggi di programmazione (es., PHP, C) vengono usati speciali tag come segnaposto in stringhe utilizzate in combinazione con la funzione printf. OmegaT può individuare e convalidare questi tag, se l'opzione è abilitata. Selezionare Opzioni→ Convalida dei tag... dal menu. Si ha la possibilità di attivare la convalida semplice o completa. Nella convalida semplice vengono usate solo varianti semplici dei possibili valori dei segnaposto. Ciò è utile quando il codice sorgente non contiene segnaposto più complessi ed espressivi e si ottengono molti falsi positivi.
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